Carissimi/e fedeli,
il Signore ci dona un nuovo anno pastorale. Mi piace sottolineare la parola “nuovo”: nuovo inizio, nuova ripartenza, nuove prospettive, nuovi progetti…nuovo soprattutto perchè fortemente connotato dal Giubileo indetto dal Papa per il 2025, dal titolo: “Pellegrini di speranza” e che ha come tema la speranza cristiana. L’anno giubilare sarà un’esperienza di Grazia, in cui toccare con mano la gioia del tornare a Dio, dell’appartenere alla Chiesa, dello sperare insieme a tutta l’umanità un mondo nuovo, più giusto e più fraterno. Una speranza che oltrepassa i confini della storia, una speranza più forte della morte. Il Giubileo, come indicato dalla Bolla di indizione del Papa, ha la speranza come contenuto essenziale della vita cristiana, perché “la Speranza non delude” (San Paolo). La speranza cristiana, pertanto, è la certezza del compimento della promessa di Dio: se vogliamo essere capaci di dare l’annuncio della fede ed essere credibili verso il mondo di oggi, dobbiamo rivestirlo di un linguaggio che parli di speranza. L’Anno giubilare sarà proprio l’occasione, per tutti noi, di essere segni tangibili di speranza: non sarà un impegno da poco. Auguro a tutta la comunità che il Giubileo sia un’occasione di incontro vivo con il Signore Gesù, il cui amore è il fondamento della nostra speranza.
Il 30 Settembre, alle 19.00, nella nostra Basilica, si terrà l’Assemblea di Settore della Diocesi, guidata dal nostro vescovo, Mons. Baldo Reina, «Al piano pastorale – commenta il vescovo Baldo Reina nella presentazione dell’Assemblea – abbiamo dato il titolo “Comunità in cammino che vive la missione e testimonia la speranza”. Abbiamo tenuto conto del percorso degli ultimi anni, dopo la fase narrativa, con il cammino di ascolto, e quella sapienziale con il discernimento comunitario. Quest’anno siamo invitati a vivere la dimensione profetica in sintonia con il cammino della Chiesa italiana e quello della Chiesa
universale, mentre il Giubileo è ormai alle porte con il suo orizzonte di speranza… Quanto ai contenuti, vorrei sottolineare la crescita nella corresponsabilità, l’invito a un maggiore coraggio nella missione; un’attenzione particolare ai giovani; l’insistenza sulla formazione cristiana; i segni di speranza, d’intesa con la Caritas, segni che ogni comunità potrà declinare in base alle sue sensibilità». Nel mese di Giugno si è insediato il nuovo consiglio pastorale parrocchiale: sarà suo compito adattare le indicazioni del piano pastorale diocesano al cammino di crescita della nostra comunità.
Vorrei poi ricordarvi che in Ottobre la Chiesa celebra il mese missionario. Nel messaggio per la prossima Giornata missionaria mondiale di domenica 20 Ottobre, dal titolo “Un banchetto per tutte le genti”, Papa Francesco sottolinea che “il dramma della Chiesa è che Cristo continua a bussare alla porta, ma dal di dentro, perché lo lasciamo uscire”: l’annuncio del Vangelo è urgente e universale, ma va fatto con “gentilezza”, senza forzature né proselitismi.
Mensile parrocchiale OTTOBRE 2024
Anno 4 – n.27
“Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità —spiega il Papa— : la missione è dunque un “andare instancabile verso tutta l’umanità”, nessuno escluso, “per invitarla all’incontro e alla comunione con Dio”.
Infine, nel mese di ottobre ricorre la Festa del nostro Fondatore, San Luigi Guanella (giovedì 24) e per noi Guanelliani nel mondo Ottobre è un mese speciale anche perché sarà celebrato il XXI Capitolo Generale dei Sevi della carità (padri Guanelliani), dal titolo: “Fedeli e creativi nel carisma, corresponsabili nella missione, con Cristo cogliamo le sfide del nostro tempo”.
L’assemblea capitolare (di cui farò parte anche io) che vedrà riuniti a Barza d’Ispra (VA), dal 6 al 24, circa quaranta rappresentanti della nostra congregazione provenienti da vari angoli della terra, sarà chiamata non solo a eleggere il nuovo superiore generale dell’Opera don Guanella e il suo Consiglio per i prossimi 6 anni, ma anche a vivere un momento di grazia e di rinnovamento per l’intera famiglia guanelliana. I padri capitolari verificheranno il cammino compiuto nei 6 anni appena trascorsi e a programmeranno il futuro. Non vi nascondo che nella nostra famiglia religiosa si avverte l’importanza di questo Capitolo, per cui vi chiedo di pregare, affinché sia non solo un momento di verifica schietta del recente passato e del presente, ma anche una piattaforma di decollo verso un orizzonte di futuro a cui spalancarci con fiducia e creatività, seguendo gli impulsi dello Spirito e la chiamata della Chiesa profondamente incarnata nella storia del nostro tempo. L’Opera don Guanella è attesa da tanti poveri che ogni giorno sperano e lottano per una vita che sia più vivibile e conforme al progetto di quell’Uomo-Dio che sulla croce ha sconfitto la morte e fatto scorrere fiumi straripanti di vita nuova e redenta per tutti.
Buon anno pastorale!
don Tommaso