Vangelo 6 ottobre

Marco 10, 2-16
2 E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: «È lecito ad un marito
ripudiare la propria moglie?». 3 Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». 4 Dissero:
«Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla». 5 Gesù disse loro: «Per la
durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6 Ma all’inizio della creazione Dio li
creò maschio e femmina; 7 per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una
carne sola. 8 Sicché non sono più due, ma una sola carne. 9 L’uomo dunque non separi ciò che Dio
ha congiunto». 10 Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed
egli disse: 11 «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio contro di
lei; 12 se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio». 13 Gli presentavano
dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. 14 Gesù, al vedere questo,
s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è
come loro appartiene il regno di Dio. 15 In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un
bambino, non entrerà in esso». 16 E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li
benediceva

Ascoltiamo la Parola
La durezza dovuta al peccato e alla gestione malata della libertà, chiede come risposta una legge: la
legge esiste come tentativo di mettere a freno la durezza del cuore che, di per sé, trascinerebbe
l’umanità alle soglie della distruzione. La compassione è l’atteggiamento contrario, atteggiamento
proprio di Dio nei confronti della creazione e di ogni sua creatura, in particolare dell’uomo.
L’abbraccio di Gesù ai bambini parla proprio di questa compassione e di come sia necessario
riscoprirla se vogliamo metterci in cammino sulla strada verso il Regno. Gesù mette al centro della
nostra attenzione i bambini, che non possono ancora avere il cuore indurito dalle vicende della vita,
per richiamarci alla necessità di fare un salto con lui dentro al modo di pensare del Padre.

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