Luca 3, 16-18
16 Giovanni rispose, dicendo a tutti: “Io vi battezzo in acqua, ma viene colui che è più forte di me,
al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e
fuoco. 17 Egli ha in mano il suo ventilabro per pulire interamente la sua aia e raccogliere il grano
nel suo granaio, ma la pula la brucerà con fuoco inestinguibile”. 18 Così, con molte e varie
esortazioni, evangelizzava il popolo.
Ascoltiamo la Parola
Dio non preclude a nessuno la possibilità di salvarsi. Egli è – per così dire – ansioso di usare
misericordia, usarla verso tutti, e di accogliere ciascuno nel tenero abbraccio della riconciliazione e
del perdono. Questa domanda – che cosa dobbiamo fare? – la sentiamo anche nostra. La liturgia di
oggi ci ripete, con le parole di Giovanni, che occorre convertirsi, bisogna cambiare direzione di
marcia e intraprendere la strada della giustizia, della solidarietà, della sobrietà: sono i valori
imprescindibili di una esistenza pienamente umana e autenticamente cristiana. Convertitevi! È la
sintesi del messaggio del Battista.