Dal Vangelo di Luca (9, 23-25)
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la propria vita, la
perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. Che giova all’uomo
guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?
Come vivere questa Parola?
La via percorsa da Gesù è quella della Via Crucis e della morte, ma anche
quella della sua glorificazione: “Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, deve
essere rifiutato, deve essere ucciso, e il terzo giorno risorgerà”. In sostanza, il
nostro cammino non differisce da quello di Gesù, che inoltre ci invita: “Chi
vuole, mi segua”. Baciando la sua Croce, Gesù ha fatto la Volontà del
Padre; noi, prendendo le nostre sulle spalle, lo accompagniamo nella sua Via
Crucis.
Il cammino di Gesù si può riassumere in tre parole: sofferenza, morte,
risurrezione. Il nostro cammino comprende tre aspetti: rinunciare a noi stessi,
prendere quotidianamente la croce e accompagnare Gesù. Chi non rinuncia a
se stesso e non prende la sua croce, vuole affermarsi ed essere se stesso,
vuole “salvarsi la vita”, come ha detto Gesù. Ma nel volerla salvare, la
perde. Chi invece, a causa di Gesù, non cerca di evitare la sofferenza e la
croce, salverà la sua vita.