Vangelo 18 settembre

Dal Vangelo di Luca (8, 4-15)
Diceva anche ai discepoli: «Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a
lui di sperperare i suoi averi.  2 Lo chiamò e gli disse: «Che cosa sento dire di te? Rendi conto della
tua amministrazione, perché non potrai più amministrare».  3 L’amministratore disse tra sé: «Che cosa
farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare,
mi vergogno.  4 So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia
qualcuno che mi accolga in casa sua».  5 Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al
primo: «Tu quanto devi al mio padrone?».  6 Quello rispose: «Cento barili d’olio». Gli disse: «Prendi
la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta».  7 Poi disse a un altro: «Tu quanto devi?». Rispose:
«Cento misure di grano». Gli disse: «Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta».  8 Il padrone lodò
quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti,
verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.   9 Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la
ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
10 Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di
poco conto, è disonesto anche in cose importanti.  11 Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza
disonesta, chi vi affiderà quella vera?  12 E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la
vostra? 13 Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si
affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza»

Ascoltiamo la Parola.
La chiave di lettura di questa Parabola sta nell’invito di Gesù a usare bene le proprie ricchezze. La
“ricchezza disonesta” sono in generale i beni materiali che possono spingere a erigere muri, creare
divisioni e discriminazioni. Gesù, al contrario, ci invita ad invertire la rotta: “Fatevi degli amici con
la ricchezza”. È un invito a saper trasformare beni e ricchezze in relazioni, perché le persone
valgono più delle cose e contano più delle ricchezze possedute. Nella vita, infatti, porta frutto non
chi ha tante ricchezze, ma chi crea e mantiene vivi tanti legami, tante relazioni, tante amicizie
attraverso le diverse “ricchezze”, cioè i diversi doni di cui Dio l’ha dotato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sante Messe

ORARI DELLE SANTE MESSE
FERIALI: ORE 7.30 – 9.00 – 10.30  – 18.30
FESTIVI: ORE 8.00 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 18.30

ADORAZIONE EUCARISTICA
Dal lunedì al venerdì: dalle 8.00 alle 18.30
Sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00

SANTO ROSARIO
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì alle ore 17.30
Sabato ore 17.45

SACRO MANTO DI SAN GIUSEPPE
Mercoledì alle ore 18.30

Eventi in programma