Vangelo 18 novembre

Dal Vangelo di Matteo (14, 22-33)
22 Subito dopo costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse
congedato la folla.  23 Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se
ne stava lassù, da solo. 24 La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde:
il vento infatti era contrario.  25 Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul
mare.  26 Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e
gridarono dalla paura.  27 Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate
paura!».  28 Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle
acque».  29 Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò
verso Gesù.  30 Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò:
«Signore, salvami!».  31 E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede,
perché hai dubitato?».  32 Appena saliti sulla barca, il vento cessò.  33 Quelli che erano sulla barca si
prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

Ascoltiamo la Parola
Pietro credeva di avere una fede chiara e un coraggio coerente, eppure “cominciava ad affondare”;
aveva assicurato a Gesù che lo avrebbe seguito fino alla morte, ma la sua debolezza lo spaventa e
nei racconti di passione, nega il Maestro. Perché Pietro affonda non appena inizia a camminare
sull’acqua? Perché invece di guardare Gesù ha guardato il mare e questo lo ha fatto scoraggiare: da
quel momento la sua fiducia nel Signore si è indebolita e i suoi piedi non gli hanno più risposto. Ma
Gesù «stese la mano, lo afferrò» e lo salvò. Dopo la risurrezione, il Signore non permette al suo
discepolo di sprofondare nel rimorso e nella disperazione, e gli restituisce la fiducia con il suo
generoso perdono. Chi sto fissando nella battaglia della mia vita? Quando il peso dei miei peccati e
delle mie colpe mi trascina giù e mi affonda, accetto che Gesù stenda la sua mano e mi salvi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sante Messe

ORARI DELLE SANTE MESSE
FERIALI: ORE 7.30 – 9.00 – 10.30  – 18.30
FESTIVI: ORE 8.00 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 18.30

ADORAZIONE EUCARISTICA
Dal lunedì al venerdì: dalle 8.00 alle 18.30
Sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00

SANTO ROSARIO
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì alle ore 17.30
Sabato ore 17.45

SACRO MANTO DI SAN GIUSEPPE
Mercoledì alle ore 18.30

Calendario completo