Dal Vangelo di Giovani (3, 16-18)
16 Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non
vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17 Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per
condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è
condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome
dell’unigenito Figlio di Dio.
Ascoltiamo la Parola
Hanno guardato dal cielo – il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo – con amore per il loro popolo – per
tutti noi. Potevano vedere uomini e donne di ogni razza, colore, età, fede, santità e
peccato. Sapevano che c’era bisogno di aiuto per la razza umana e hanno aspettato a lungo prima
che fosse il momento giusto. La preghiera ci inserisce nel nostro vero spazio di appartenenza – nella
comunità della Trinità, e in quella preghiera siamo chiamati a portare questo aiuto divino al genere
umano.