Dal Vangelo di Matteo (5, 13-16)
13 Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A
null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. 14 Voi siete la luce del mondo; non
può restare nascosta una città che sta sopra un monte, 15 né si accende una lampada per metterla sotto
il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. 16 Così risplenda la
vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre
vostro che è nei cieli.
Ascoltiamo la Parola
Nelle Scritture, proprio come la luce simboleggia il bene, l’oscurità simboleggia il male. Gesù si
presenta come “la luce del mondo” (Gv 8,12). Sorprendentemente va ancora oltre e dice ai suoi
discepoli: “Voi siete la luce del mondo”. Ci assicura che contribuiremo all’illuminazione di coloro
che ci circondano nella misura in cui siamo uniti a Lui. “Fate risplendere la vostra luce davanti agli
uomini”: ciò che ci viene chiesto è di non ostentare o mettere in risalto le nostre qualità. Si tratta di
vivere il meglio che possiamo, secondo le luci che ci sono state date. Questo è ciò che tutti siamo
chiamati a fare. Per farlo efficacemente, dobbiamo ricordare queste parole di Gesù: «Senza di me
non potete far nulla» (Gv15,5). Chiediamogli dunque di aiutarci a rischiarare le tenebre che ci
circondano.