Vangelo 2 settembre

Matteo 25, 14-30
14 Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i
suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua
capacità, e partì. 16 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne
guadagnò altri cinque. 17 Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri
due. 18 Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi
nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle
regolare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque,
dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. 21 Bene,
servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto;
prendi parte alla gioia del tuo padrone. 22 Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti,
disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. 23 Bene, servo
buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi
parte alla gioia del tuo padrone. 24 Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse:
Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai
sparso; 25 per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. 26 Il padrone gli
rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non
ho sparso; 27 avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il
mio con l’interesse. 28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. 29 Perché a
chiunque ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 30 E
il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.


Ascoltiamo la Parola
Il re è Cristo. Se ne va per molto tempo (sì… già 2000 anni, è tanto tempo!). Affida al suo popolo
“pesi” di diversa grandezza: tutto ciò che Dio ti ha donato naturalmente (personalità, capacità,
ecc.) e tutto ciò che ti ha donato soprannaturalmente alla tua nuova nascita (dono spirituale,
chiamata, sensibilità allo Spirito, ecc.). Nota che non devi essere geloso del tuo prossimo: ognuno
riceve in modo diverso secondo il beneplacito di Dio. L’idea è semplice: quello che Dio ti ha dato
deve crescere. Dio vuole che tu usi ciò che ti ha dato per la sua gloria, ovunque ti collochi: nei tuoi
studi, con i tuoi amici, con i tuoi genitori, nel tuo lavoro. Egli ti ricompenserà per la tua fedeltà:
parteciperai al suo regno quando tornerà a stabilirlo sulla terra per mille anni. E quelli che
rimangono indifferenti dimostrano così di non appartenere a Gesù. Inoltre, non lo conoscono,
perché Dio non è come lo descrivono. Rimarranno per sempre “fuori” nella miseria delle lacrime e
dei rimpianti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sante Messe

ORARI DELLE SANTE MESSE
FERIALI: ORE 7.30 – 9.00 – 10.30  – 18.30
FESTIVI: ORE 8.00 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 18.30

ADORAZIONE EUCARISTICA
Dal lunedì al venerdì: dalle 8.00 alle 18.30
Sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00

SANTO ROSARIO
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì alle ore 17.30
Sabato ore 17.45

SACRO MANTO DI SAN GIUSEPPE
Mercoledì alle ore 18.30

Calendario completo