Marco 2, 18-22
18 I discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da lui e gli dissero:
«Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non
digiunano?». 19 Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con
loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. 20 Ma verranno giorni quando lo sposo
sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno. 21 Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un
vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo
diventa peggiore. 22 E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e
si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».
Ascoltiamo la Parola
“Il principale motivo della venuta del Signore è quello di rivelare l’amore di Dio per noi e di
inculcarcelo profondamente… Cristo è venuto soprattutto perché l’uomo sappia quanto è amato da
Dio” (s. Agostino). Dalle prime pagine della Bibbia fino alle ultime, Dio si presenta come il nostro
unico interlocutore, il nostro Sposo geloso. Il rapporto donna-uomo è figura del rapporto uomo-Dio.
Egli ci ama di un amore eterno. Il vero cristiano è colui che ha conosciuto e creduto all’amore che
Dio ha per lui (1Gv 4, 16) e dice il suo sì matrimoniale a Colui che da sempre gli ha detto sì, e vive
nella gioia dell’unione sponsale con lui. Se nel passato digiunava nell’attesa dello Sposo, ora gode
della sua presenza e celebra il pranzo delle nozze.