Carissimi/e fedeli,
con questo numero di Novembre vorrei presentarvi alcune iniziative rivolte a tutta la comunità, per l’anno pastorale in corso. Queste proposte, che
potrebbero costituire una sorta di piano pastorale parrocchiale, “non sono
calate dall’alto”, ma frutto di una reale condivisione e ascolto vissuti all’interno del Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) che come sapete si è insediato lo scorso giugno. Nella recente Costituzione Apostolica In ecclesiarum communione circa l’ordinamento del Vicariato di Roma, il CPP viene indicato come l’organismo che, “nella sua varietà di membri, ministeri e carismi, ha il
compito di progettare, accompagnare, sostenere e verificare l’attività pastorale della comunità parrocchiale”. L’attuazione del Piano Pastorale Diocesano (PPD) rientra
quindi tra le finalità del CPP, cui compete di “studiare le modalità di attuazione
del Piano Pastorale Diocesano e delle linee-guida del Vescovo” (Statuto del CPP).
Così, attraverso una serie di incontri ci siamo confrontati con la proposta
del PPD incentrato su 5 temi: corresponsabilità nella prossimità; formazione alla vita cristiana; il coraggio della missione e della profezia; l’attenzione
ai giovani; i segni di speranza. Abbiamo colto alcuni stimoli che andavano
incontro alle necessità della nostra comunità. Siamo arrivati ad alcune scelte che vi espongo e che tengono conto anche dell’anno di grazia che stiamo per vivere come Chiesa: il Giubileo.
Riguardo al primo tema, ci proponiamo di creare una rete che favorisca
una maggiore interazione tra i diversi fedeli che fanno parte di gruppi e
movimenti, allo scopo di limitare il rischio di non conoscersi, essendo la
nostra parrocchia ricca di gruppi e movimenti. Vogliamo potenziare il
CPP, il Consiglio per gli affari economici, le assemblee parrocchiali come
organismi di partecipazione per esercitarci sempre di più nella corresponsabilità e nella sinodalità.
Rispetto al secondo tema, desideriamo realizzare alcuni eventi di formazione spirituale, in cui ci lasciamo formare dalla Parola di Dio, mettendoci in suo ascolto per crescere nella fede. Una volta mese, presso la Cappella di Bovio 52, ci sarà una lectio divina incentrata sui brani della Sacra Scrittura
proposti dal PPD: il percorso proposto si sviluppa attraverso brani del Nuovo Testamento e tiene presente il motto del Giubileo 2025 “Pellegrini di
speranza”, con un’attenzione al cammino che il cristiano compie nella Chiesa e insieme ad essa. Sempre in vista del Giubileo e durante l’anno giubilare,
proporremo 4 catechesi sui seguenti temi: la porta, il pellegrinaggio, il perdono e la carità.
Circa il terzo tema, vogliamo vivere la chiamata alla missione nel nostro territorio, proponendo l’iniziativa dei centri di ascolto della Parola di
Dio presso le case di alcune famiglie, durante il prossimo mese di febbraio: è
una forma di evangelizzazione e di chiesa in uscita. Lo scopo dei gruppi di
ascolto della Parola è di introdurci ad una capacità di leggere il Vangelo con
profondità, e di saperlo condividere fraternamente. In questo modo, la parrocchia vuole essere una comunità in uscita capace di ascoltare e incontrare
le persone lì dove vivono, cercando di coinvolgere chi normalmente non
partecipa ad incontri formativi proposti in Chiesa.
Sul tema dell’attenzione ai giovani (tema molto caro alla nostra comunità che ha l’oratorio come luogo privilegiato di sostegno e di vicinanza al
mondo giovanile), si propone, una domenica al mese nella cappella dell’oratorio, durante la celebrazione, un momento formativo sulla Parola di Dio e
poi un’esperienza di àgape fraterna. Resta la sfida del coinvolgimento creativo e gioioso dei giovani che sono lontani dal contesto parrocchiale.
Infine, sul quinto tema, proponiamo alcuni segni giubilari che affiancano le già tante iniziative di carità che la nostra comunità realizza come risposta alle varie povertà (alimentare, educativa, abitativa…). In particolare,
vogliamo volgere la nostra attenzione alla solitudine come povertà vissuta da
anziani e malati. Ogni mese, il giorno 11, celebreremo una santa Messa per
tutti gli ammalati. Promuoveremo il progetto: “Adotta e prenditi cura di un
anziano”. Verificheremo, quindi, nel quartiere l’esistenza di anziani soli che
non escono mai e dei quali sarebbe cosa buona prendersi cura, andandoli a
trovare e dialogando con loro. Infine, ogni domenica, durante le Sante Messe, davanti all’altare, ci sarà il “cesto della Carità” dove raccogliere la spesa
alimentare per i bisognosi.
Ecco, cari fedeli, le nostre scelte pastorali: sono piccoli passi, che spero possano essere un’occasione di incontro vivo con il Signore Gesù.
Anche a nome del Consiglio pastorale parrocchiale, auguro a tutti un
buon cammino che porti frutti di santità e di bene.
don Tommaso
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